Settimana scorsa ho lanciato la proposta di creare delle mini-guide per mangiare sano fuori dall’Italia, e ho chiesto la vostra collaborazione. Rilancio anche ora:

Se qualcuno ha vissuto all’estero (o risiede attualmente, o conosce bene determinati luoghi) e volesse partecipare a quest’iniziativa, può scrivermi a info@alimentazioneinequilibrio.it. Si tratta di creare mini-guide riguardo abitudini e piatti tipici (o da *non* ordinare!) di paesi esteri, magari di città specifiche. Sono graditi link e indirizzi di posticini dove fare la spesa o pranzare/cenare/fare un brunch o una merenda, il tutto ovviamente secondo i principi di un’alimentazione sana e consapevole.

Anche se trovate città che sono già state recensite, ma volete aggiungere qualche suggerimento in più, non esitate a farmelo sapere!

Già settimana scorsa mi avete contattata in molti, al punto che stavo pensando di preparare anche un file pdf da tenere aggiornato man mano che la lista si allunga. Lo metto tra i progetti: ci lavorerò nei ritagli di tempo, e nel frattempo continuerò a pubblicare sul sito gli utili consigli di chi si è mostrato entusiasta di darmi una mano!

Oggi tocca a Marta, con la sua puntuale guida di Turku, in Finlandia. Si tratta della seconda maggiore area urbana dopo Helsinki, ed è meta di tanti studenti che desiderano fare un’esperienza all’estero. Chissà che qualcuno, prima o poi, capiti sul mio sito proprio per sapere come mangiare mentre frequenta l’università in questo polo universitario finlandese!

Turku (Finlandia) – I consigli per mangiare bene

1. La vita in Finlandia è piuttosto cara, e mangiare fuori può diventare dispendioso: meglio organizzarsi a casa, anche con cene tra amici.

2. Presso la catena Greenz sono servite insalate molto buone e smoothies di frutta (inadatti a chi è intollerante al lattosio poiché contengono latte e yogurt).

3. Difficilissimo trovare verdura e frutta biologica: la Finlandia non è propriamente un paese adatto all’agricoltura, dunque quasi tutto quello che troverete in ambito vegetale è prodotto in serra o importato.

4. Come per il resto dei paesi europei, anche in Finlandia vige la legge di segnalare la presenza di OGM se la presenza nell’alimento è superiore all’1%. L’indicazione “GMO free” indica che il prodotto ne è totalmente esente.

5. Un’ottima notizia da cui tutta Europa dovrebbe prendere esempio: nei ristoranti per gli studenti il banco delle insalate è a buffet e gratuito (link qui), e si preoccupano sempre di fornire le indicazioni su ingredienti e calorie! Generalmente i condimenti sono sempre a parte, e si trova senza problemi olio d’oliva (anche se non è extravergine). Sono presenti anche salse English-style, un po’ troppo pasticciate e ricche.

6. Se siete a Turku, fate un salto al Kirjakahvilla, un piccolo bistrò dove fanno panini e dolci vegani. Tipico da loro è il brunch domenicale: offerta libera da 6 a 10 €, con possibilità di degustare salse vegane prodotte in sede, insalate di quinoa o di orzo, o uno speciale yogurt con frutta a pezzi dentro.

7. I mirtilli sono il frutto simbolo di questo stato, assolutamente da mangiare in grandi quantità! Se si ha l’opportunità di andare in Finlandia in estate, si può anche andare nei boschi e raccoglierseli da sé (n.d.Arianna: ok, mi trasferisco all’istante in Finlandia!). I mirtilli sono anche l’ingrediente principale di una gustosa torta dal nome impronunciabile: Mustikkapiirakka. Si tratta di una frolla lievitata con ripieno di mirtilli e panna acida (o yogurt greco).

8. I finlandesi sono grandi bevitori di caffè lungo (tipo americano) e tè: costa due euro, ed è possibile zuccherarlo a piacere con zucchero normale o miele. Effettivamente, la ricerca 2011 Coffitalia mette i finlandesi al primo posto come consumatori europei di caffe, con ben 10,58 kg di caffè pro capite! L’Italia, per la cronaca, è settima in lista.

9. I supermercati sono una disperazione: frigoriferi pieni di latte di mille tipi, burro e margarine (lo mettono dappertutto, persino nel pane), cibi precotti in grandissime quantità… Se vi trovate a Turku, Marta vi consiglia di fare la spesa nel mercato coperto Kauppahalli (Eerikinkatu 16, Turku), dove si può trovare pesce e pane fresco.

10. I Paesi nordici sono molto conosciuti per il salmone; fate estrema attenzione alla provenienza: evitate quello del mar Baltico perché maggiormente inquinato da residui di metalli pesanti.

11. La colazione finlandese è a base di porridge. I fiocchi di avena costano pochissimo (1 kg costa circa 60 centesimi), e sono velocissimi da preparare, sia cuocendoli che interpretandoli come ‘overnight oatmeal’: leggete qui i miei consigli!

12. Se volete fare una spesa furba a Turku, andate a Kuudes Maku: troverete frutta secca, cereali, verdure essiccate, legumi… Si tratta di prodotti sfusi: entrate, preparate i vostri pacchettini, pesate e pagate. Non sono prodotti molto economici in Finlandia, ma si tratta sicuramente di scelte salutari.

13. Per avere idea di qualche piatto tipico finlandese, guardate questo sito: zuppa di hotdog e salsicce di sangue a parte, direi che la maggior parte dei piatti sono invitanti. Segnatevi i nomi, o dubito che li riconoscerete sul menu!

14. Una cosa da fare assolutamente attenzione è l’orario dei pasti, completamente diverso da quello a cui siamo abituati: colazione ore 7.00-8.00, in genere molto abbondante; pranzo alle 11.00-12.00 e cena alle 17.00-18.00. Ovviamente, visti gli orari, gli spuntini sono inutili.

15. La cucina finlandese non è leggera, ma i finlandesi sono una delle popolazioni più attive in Europa e -credo- nel mondo: amano a stare all’aria aperta, a prescindere dal meteo o dall’ora, e senza far troppo caso al fatto che in inverno viene buio molto presto. Che si tratti di città, bosco, spiaggia o mare, ogni strada ha la pista ciclabile (…proprio come in Italia), ed i sentieri sono illuminati anche di notte dai lampioni (necessari per il lungo e buio inverno!). Qualsiasi sia il clima e la temperatura, troverete sempre gente che cammina, che fa nordic walking, che corre o che porta a spasso il cane. La testimonianza di Marta mi ha fatto ricordare che quando sono andata a Helsinki per un weekend, qualche anno fa, mi ero stupita di vedere *tante* persone correre nonostante i -20°C, o andare in bici nonostante il ghiaccio (gomme da bici che nemmeno un SUV…!).

Grazie mille a Marta!

*Se qualcuno fosse stato in Finlandia o a Turku e volesse aggiungere qualcosa, non ha che da scrivermi!*